Mia amata Yulya:

Voglio che questo Blog disegni un sorriso sul tuo bellisimo volto.

Voglio essere una bella parte di questo, tuo giorno.

Voglio che ogni parola illumini tuo cuore con luce di Amore.

Ti amo, perché tu sei tutta la mia vita.

Knight Rose and Sword. Red Bloody Sword

ALL FOR THE LOVE, LOVE BEFORE ALL

02/11/15

VERRANNO PIOGGIE SOAVI... TU SOPRAVVIVERAI






Verranno piogge soavi e odore di terra bagnata,
E i rondini girando con suo suono scintillante;
E rane agli stagni, per cantare di notte,
E susine selvatiche di luccicante biancore.
I pettirossi indosseranno il loro fuoco di piume,
Fischianno a volontà in la sulla recinzione.
E nessuno saprà di guerra, nessuno
Si preoccuperà quando tutto sia finito.
Nessuno si preoccuperá, né l'uccello né l'albero,
Se tutti gli uomini perisconi dil tutto;
E la primavera stessa, quando si svegliará all'alba

del fine di la pioggia acida y dell´ínverno nucleare
Appena si capirebbe... che abbiamo scomparso.



Nuvole nere dall'odio si avvicinanno
pieni di lacrime e agonia.
Coloro che nulla temono
posonno essere i primi a morire.
E coloro che vivono con loro paure
moriranno nel tentativo.
Ma...tu sopravviverai
Potrai resistere di piede contro tutto
E anche se i venti della morte soffiano duro
  sarài la canna che si piega, ma sempre
Si erge in piede.
Sopravviverai
Quando si sente paura del silenzio
quando il costo é in levarse in piedi
potrai resistere
Per vivere
la scossa resisterai
non sarai mai per arrendarsi
anche se i sogni
si rompono in pezzi
Tu sopravviverai
quando minaccia la pazzia
quando il diavolo passa la fattura,
Tu sopravviverai.










Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque.
La stella si chiama
Assenzio*; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.
RIVELAZIONI 8:10-11.

Allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti,
chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa,
e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.
Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni.
Pregate perché la vostra fuga non accada un notte d'inverno o di
sabato**.
Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà.
MATTEO 24: 16-21.

Assenzio* in Ucraino è... Chernobyl
Era Sabato** 26 Aprile 1986... e l'inferno apri le porte nella terra.




Cittá fantasma.





La speranza della vita.



Il nuovo Golgotha.




"In greco, in quello che era in origine il Nuovo Testamento scritto in versi in cui si dice "... E cadde una grande stella dal cielo, bruciando tutto come se si trattasse di una lampada ..." la parola "caduto" significa " deposito o impregnato "e la parola" stella "si traduce come" dispersi attraverso il cielo ". Tale variazione deriva da un'altra parola greca che significa "Stendere un tappeto" - una descrizione adatta della nube radioattiva che si diffuse in tutta l'area. Più interessante è la parola "lampada" dal verbo greco che significa "Radiate". Quando si trasforma in un sostantivo, si ottiene "Radiazioni".
Nel versetto 11, il nome della stella è sempre in maiuscolo, come un nome proprio di un luogo. Così come "terzi" per descrivere un sacco. Chernobyl anche essere usato come un nome di gruppo per tutti i Chernobyl a venire, ovunque il "grande stella" ricadere ancora una volta, il futuro di quella terra saranno gli stessi, le radiazioni e il  Assenzio- L'erba di oblio"
Elena Vladimirovna Filatova.





"Yulya, mio unico amore, ancora non era nata quando fu verificato questo orrore...
che dovevi vedere tu o la tua famiglia in questo inferno?
ho sognato un cattivo sogno...tu sei tutta sola, in questo mondo.
perché si sta sempre di lutto e vestita di nero?
ho visto che vivrai un disastro simile...e voglio essere sbagliato.

Sei presta...il male arriva alla italia per mani del tremore, gli volcani e dagli esserciti della scuritá.***
Vivo nella paura per il tuo futuro perché il mio non ha importanza
lacrime scure offuscano il bel sorriso tuo, e tua bella faccia
Non mi preoccupa quello che tu pensi, specialemente, sulla mia sanitate mentale.
Non importa cosa succede, io sarò sempre qui PER TE.

per sempre te aspetteró.
Prendersi molta cura perché... Ti amo troppo.
Vivi per sempre nel mio cuore e nella mia anima.

per sempre...mio amore."

Michele Rosa e Spada.

"La Notte del fine del mondo"

Documentario su Chernobyl in spagnolo.
non disponibile in italiano.

Questa signorina è Elena Vladimirovna Filatova, autora del migliore blog intorno a Chernobyl di tutto internet. Nei loro viaggi alla "Zona Zero", ha fetto alcune fotografie semplicemente fantastice... Qui abbiamo la conferma che le donne ucraine sono fatte di un materiale molto speciale. Una miscela chimicamente pura del acciaio più duro e il miele più dolce...

"Cara Elena: Spero potere accompagnarti a uno dei tuoi viaggi. Viaggiare con te sarà viaggiare in compagna di un Angelo custode.
Bella, decisa e più coraggiosa che molti uomini...
Grazie per tue foto, per il tuo blog e per aprire menti in tutto il mondo."

Michele Rosa e Spada.








I liquidatori di Chernobyl
furono alla morte... senza dire niente.
Essi si sacrificavono per il suo paese, per il suo popolo e per la sua gente.
Essi, insieme a vigili del fuoco, medici, operatori sanitari, piloti di elicottero... impedivano una seconda esplosione dil reattore colpito cui conseguenze drammatiche potrebbero avere lasciato
INABITABILE TUTTA EUROPA.

CHI RICORDA QUESTI EROI, OGGI?






"души Облученные"

anime radioactive.




“Pripyat restituisce alla perfezione il significato della parola annullamento. La sua irreversibile desolazione è un ritratto limpido di ogni mondo post-atomico, senza contraddizioni né margini d’interpretazione. In questa sua terribile chiarezza, la città morta è identica a Kirov, a Dubovy Log, a Khomjenki, il villaggio di Galina Mokanu che mi ha offerto salame piccante fatto in casa con la carne dei suoi maiali radioattivi, e io non ho potuto rifiutare di assaggiarlo. In realtà non ho voluto rifiutare, per una ragione alla quale in quell’attimo ho ritenuto di dare più importanza che alla paura: gentilezza verso di lei. Verso una donna malata nel corpo e nell’anima poiché incolpevolmente ignara. I denti rovinati e il fazzoletto in testa. Che per potersi permettere il sogno di una vita decente, ha dovuto andare ad abitare dentro un giardino atomico”. (Emanuela Zuccalà)



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