UN MIRACOLO CHIAMATO...YULYA CHUMAK.: L´ IMPERATORE DEI GELATI

08/02/15

L´ IMPERATORE DEI GELATI

Un essempio della mia poesia preferita. Sutil, irreale, audace e allo stesso tempo, pudica... con giochi di parole, che esprimono idee che non sono quello che sembrano, e... con l'atmosfera di tristezza, potentemente inquietante, inevitabile, la tragedia si diventa in tragicommedia, oltre a un intero esistenziale e mondano...Perfetta e orribile. La poesia solo per iniziati. Chi conosce il significato mi criticará e mi indicará che questo è fuori di luogo in il blog... ma non è la vita una serie di eventi, alcuni tristi ed alcuni di gioia? Non è la vita di una catena di tutto ciò che vediamo, sentiremmo, ascoltaremmo, toccaremmo... e finiscono accadendo, come tutto quello che é inevitabile?
Prego, chiedo Scusa alla signorina Chumak per includere questa poesia, ma é una donna intelligente e colta, penso che ho suo permesso per questa piccola frivolezza...
Ricorda tutto il bene di questo mondo è breve, e il bene, anche se breve, è due volte buono.

Chiamare a qui rolla le grossi sigari,
il muscoloso, e pregatelo di sbattere

In tazze da cucina il coagulo della lussuria.
Lasciate che le fanciulle indossano i vestiti usuali e sporchi,

e gli ragazzi portano fiori avvolti in giornali vecchi.
fare che il "essere" rima con "apparire"
non preoccuparsi del finale della apparenza
L'unico Imperatore è l'imperatore dei gelati.

Aprire il Cassetone di tabole di pino
a cui mancano tre pomelli di vetro, e prendere quel lenzuolo
Dove lei ha ricamato tre cigni molto tempo fa...
e stenderlo su di lei per coprire il suo volto

Se i piedi callosi sono fuori, fanno

per mostrare quanto fredda e muta è...
Lasciate che la lampada concentri loro raggi
L'unico Imperatore è l'imperatore dei gelati.

WALLACE STEVENS (1879 - 1955)