Voglio offrirti, caro amico lettore, una poesia che parla
delle meraviglie naturali che si trovano sull'isola di Maiorca. Questa
bellisima poesia parla di un grande albero, un pino, centenario, forte e
maestoso. L'albero è il motivo scelto dal poeta, è un'immagine che comunica
con una risonanza chiara di bellezza classica. Per Michele Costa y Llobera, (L´autore di questo poema) il
pino diventa una presenza umanizzata e proclama un messaggio di affermazione e
chiamada alla vita spirituale.
C'è un albero nel mio paese che mio cuore venera:
piú vecchio che il olivo, piu forte che la quercia,
più verde che il arancione,
immerso tra la foglie di eterna primavera,
e torrenti trascinanno sferzanti la riva,
come anziano combattente.
più verde che il arancione,
immerso tra la foglie di eterna primavera,
e torrenti trascinanno sferzanti la riva,
come anziano combattente.
Non si mostra da suoi rami il fiore innamorato,
non vai La fontana a baciare la sua pianta;
ma, aromi bagnano la fronte dedicata,
e ha per terreno la ripida costa,
dalla sorgente al profondo mare.
non vai La fontana a baciare la sua pianta;
ma, aromi bagnano la fronte dedicata,
e ha per terreno la ripida costa,
dalla sorgente al profondo mare.
Vedendo sopra le onde graffiare la luce divina,
non sente il debole trillo che
all uomo dà piacere.
ascolta il selvaggio grido dell'aquila marina,
o sente l'enorme ala che il avvoltoio domina,
Il suo calice trema.
non sente il debole trillo che
all uomo dà piacere.
ascolta il selvaggio grido dell'aquila marina,
o sente l'enorme ala che il avvoltoio domina,
Il suo calice trema.
Del fango della terra non prende vile sussistenza,
torsiona sua radice in forte rocciositá.
Bebe rugiada e pioggie, luce radiosa e vento;
E come quel vecchio profeta riceve cibo
del effluvio celeste.
Bebe rugiada e pioggie, luce radiosa e vento;
E come quel vecchio profeta riceve cibo
del effluvio celeste.
Albero sublime! Insegna di la vita che io credo,
la vastità reale che domina per ovunque.
Lui é in la dura terra, sua meta é celeste...
ama ed anche serve all tuoni e il turbinio,
di gloria e piacere.
la vastità reale che domina per ovunque.
Lui é in la dura terra, sua meta é celeste...
ama ed anche serve all tuoni e il turbinio,
di gloria e piacere.
Oh! sì: che, quando si libera assale la riva,
gli venti ed onde con baccano orribile.
Poi ride e canta con la feroce tempesta,
e nuvole spezzate, il scuote vincitore
di suo capelli reale.
gli venti ed onde con baccano orribile.
Poi ride e canta con la feroce tempesta,
e nuvole spezzate, il scuote vincitore
di suo capelli reale.
Albero, invidio la tua fortuna! Sulla terra impura,
una figura sacra ideale in te vedo.
Lottatore, di battito regolare, guardando dall'alto,
vive e si nutre di cielo e della luce pura...
Oh vita, oh nobile essere!
una figura sacra ideale in te vedo.
Lottatore, di battito regolare, guardando dall'alto,
vive e si nutre di cielo e della luce pura...
Oh vita, oh nobile essere!
Per sopra, oh forte anima! Luí disprezza il sporco fango,
e in le cime austere Lui si radica avidamente.
Vedi a tuoi piedi infrangono le onde di questo mondo,
e liberi come gli Gabbiani sul profondo mare...
tuoi canzoni voleranno dall´alba al temporale.
Michele Costa y Llobera (1854-1922) Poeta di Maiorca.
Parco naturale di cabo Formentor (isola di Maiorca)
E questo potrebbe
essere, perfettamente, il protagonista di questa meravigliosa poesia.
Contralto, Sempreverde, Sfidando il mare e la tempesta, il vento e la terra che
lo circonda...
In questo video, la
stessa poesia cantata per la bella voce di Maria del Mar Bonet, cantante di
Maiorca... Non c'è bisogno di essere di Maiorca, perche questa canzione ti
raggiungerá ugualemente il cuore.
“la filatrice” inno ufficiale di Maiorca
ALL FOR THE LOVE, LOVE BEFORE
ALL
